Sarà presentato mercoledì alle 10, all’Università degli Studi di Salerno – in collaborazione con il Dipartimento di Chimica e Biologia “Adolfo Zambelli”, il dossier Goletta del Fiume Sarno, la campagna di monitoraggio promossa da Legambiente Campania e realizzata dal circolo Legambiente Valle del Sarno e dagli altri circoli del bacino, in collaborazione con Hach.
L’evento si svolgerà nell’ambito di un incontro con gli studenti del Corso di laurea in scienza ambientale. Saranno presentati i risultati del monitoraggio chimico effettuato sul Fiume Sarno, i suoi affluenti ed alcuni corsi d’acqua secondari che presentano significative criticità.
Saranno presenti tra gli altri, Michele Buonomo, Presidente Legambiente Campania, Placido Neri, Direttore Dipartimento Chimica e Biologia, e Giorgio Zampetti, Responsabile scientifico Legambiente
Il bacino del fiume Sarno copre un territorio di 483 kmq (pari al 5% della superficie della Regione Campania), attraversa 3 province e 38 comuni, nei quali si registrano, in aggiunta alla significativa pressione demografica, la mancanza di infrastrutture fognarie-depurative primarie, le contraddizioni del sistema produttivo agricolo e industriale- che oscilla tra eccellenze e illegalità -, la diffusione piccoli e grandi ecoreati, l’inefficacia della pianificazione urbanistica e la complessità della gestione del rischio idrogeologico.
Negli scorsi anni il fiume Sarno è balzato spesso agli onori della cronaca internazionale a causa di un livello di inquinamento ormai ai massimi livelli. Dopo anni di battaglie ambientaliste, di cui Legambiente è stata protagonista, si sono succeduti Commissari Straordinari, Commissioni Parlamentari di inchiesta e numerosi atti amministrativi straordinari ed ordinari, che hanno portato alla realizzazione di alcune significative opere, ma tanto ancora resta da fare per raggiungere una qualità ambientale accettabile.