“Doctor” in manette: praticava aborti clandestini su giovani prostitute

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Di giorno si dava all’accatonaggio, soprattutto all’esterno di un noto centro commerciale di Napoli. Poi l’altro volto, quello per il quale era noto come “doctor”. Un 51enne nigeriano, Friday Ewunoragbon, è stato arrestato dai carabinieri in un’abitazione di Castel Volturno. Praticava cruenti aborti clandestini a pagamento ai danni di giovani prostitute. Quando i militari sono intervenuti, ne aveva appena praticato uno ad una connazionale 20enne. L’intervento dei carabinieri ha salvato una seconda giovane nigeriana – poco più di 18 anni – incinta di 12 settimane. Le due donne erano segregate in una stanza di pochi metri quadrati. L’uomo si sarebbe reso responsabile di almeno sei aborti clandestini. Per un singolo aborto, procurato con la somministrazione di farmaci, Doctor percepiva un compenso di 300 euro mentre, per un aborto procurato oltre i tre mesi di gravidanza, per il quale era necessaria un’operazione, chiedeva circa 2.500 euro.
La ventenne costretta ad abortire ha riferito di aver subito manovre invasive e dolorose da parte dell’uomo, che le hanno provocato l’aborto con forte perdita di sangue; l’altra ha raccontato di aver subito sevizie. Entrambe erano arrivate in Italia dalla Libia e una volta giunte a Castel Volturno erano state costrette a prostituirsi sulla Domiziana.
Sul telefono dell’uomo, è emerso dai successivi accertamenti condotti, arrivavano continue telefonate da parte di nigeriani che gestivano il racket della prostituzione, che gli chiedevano di intervenire a causa di “incidenti di percorso” – gravidanze, appunto – capitati alle ragazze che sfruttavano.
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