“Dirty Soccer”: stralciate 21 posizioni, chiesto rinvio a giudizio per 63 indagati

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Una lunga inchiesta, eccezioni avanzate dai legali delle persone coinvolte, fasi di stallo e una nuova accelerazione nelle ultime. Lo scandalo “Dirty Soccer”, ennesima colata di fango sul calcio italiano, ha conosciuto nella giornata di ieri una nuova tappa.

Il Sostituto Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Elio Romano, ha chiesto il rinvio a giudizio per 63 degli 84 indagati nell’ambito dell’inchiesta che avrebbe scoperto un enorme giro di combine riguardanti gare dalla Serie B all’Eccellenza calabrese, giocate tra il 2014 e il 2015.

Dopo un’eccezione di competenza territoriale mossa dai legali di Antonio Ciccarone – ex diesse di Paganese, Ebolitana e Neapolis –, il sostituto procuratore ha stralciato le posizioni di 21 indagati per reati commessi del napoletano, procedendo invece con la richiesta di rinvio a giudizio per le altre 63 persone coinvolte nella maxi-inchiesta, che si fonda su ipotesi di reato che vanno dall’associazione per delinquere all’estorsione, fino alla frode sportiva.

CALCIATORI. Salvatore Astarita (ex Turris, Akragas e Torrecuso), Luciano Ariel Pignatta (ex Rende e Sorrento), Domenico Giampà (capitano del Catanzaro), Fabio Caserta (Juve Stabia), Emanuele Marzocchi (ex Juve Stabia, Messina, Scafatese, Turris, Ischia, Nardò e Puteolana), Giacomo Ridolfi (ex Santarcangelo, attualmente alla Vis Pesaro in Serie D), Fabio Di Lauro (ex Cosenza), Pasquale Izzo (ex Sarnese e Puteolana), William Carotenuto (ex Battipagliese, Gelbison e San Severo), Mirko Garaffonni (ex Santarcangelo e Maceratese) e Abdoulaye Balde (Tuttocuoio).

ALLENATORI. Francesco Massimo Costantino (ex Torres e Vigor Lamezia), Arturo Di Napoli (ex Savona e Messina), Marco Tosi (ex Pro Patria e Vibonese), Massimiliano Solidoro (ex collaboratore tecnico del Savona), Riccardo Petrucci (ex Sambiase) e Ninni Corda (ex Barletta).

DIRIGENTI. Pietro Iannazzo (ex dirigente Sambiase), Pasquale Lo Giudice (attuale ds Juve Stabia), Mario Moxedano (ex presidente Neapolis Mugnano), Antonio Ciccarone, Gianni Califano, Domenico Capitani, Vincenzo Nucifora, Antonio Flora, Vito Morisco, Savino Daleno, Ercole Di Nicola, Francesco Molino, Antonio Palermo, Paolo Somma, Giorgio Flora, Maurizio Antonio Pagniello, Mauro Ulizio, Marco Barghigiani, Salvatore Maurizio Calidonna (ex Sambiase), Claudio Arpaia (ex presidente Vigor Lamezia), Luciano Campitelli, Giuseppe Perpignano, Fabrizio Maglia (ex direttore sportivo Vigor Lamezia), Felice Bellini (ex collaboratore Vigor Lamezia) e Armando Ortoli (ex direttore sportivo Catanzaro).

PROCURATORI. Daniele Piraino, Sebastiano La Ferla, Giuseppe Sampino, Eugenio Ascari e Mauro Ruga.

ALTRI INDAGATI. Raffaele Moxedano, Vincenzo Mellillo, Adolfo Gerolino, Daniele Ciardi, Marco Guidone, Francis Obeng, Marcello Di Giuseppe, Francesco Piemontese, Davide Matteini, Mohamed Lamine Traorè (ex Crotone), Alessio Galantucci, Massimiliano Carluccio, Marcello Solazzo, Vinicio Ciccarone, Andrea Ulizio, Ala Timosenco, Salvatore Casapulla, Erikson Aruci, Stefano Benini, Alberto Scarnà, Enrico Malvisi, Raffaele Pietanza, Diego De Palma, Raffaele Poggi, Claudio Lippi, Gimmi Annis, Edmond Nerjaku, Andrea Bagnoli, Gianni Califano, Massimo Cenni, Giuliano Pesce, Antonio Mazzei, Luigi Condò.

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