Per l’ex padre-padrone del calcio dilettantistico campano, i guai non finiscono mai. Dopo aver collezionato squalifiche e inibizioni, ecco le possibili conseguenze anche a livello di giustizia ordinaria. Enzo Pastore andrà giudizio per truffa e false comunicazioni sociali. Il giudice per l’udienza preliminare ha accolto la richiesta del pm Giancarlo Novelli e ha fissato il processo per il prossimo 12 dicembre davanti alla II sezione del Tribunale. Il rinvio a giudizio per l’ex presidente della Figc Campania arriva al termine di un’inchiesta della Guardia di Finanza sulla gestione di «Calcio Campania Immobiliare srl», la società che ha amministrato gli immobili napoletani di proprietà della Lega Nazionale Dilettanti-Figc. La Procura, in pratica, accusa Pastore di aver intascato la bellezza di 225mila euro lordi di stipendio per un incarico di direttore generale della società immobiliare creato di proposito per assicurargli una lauta retribuzione.
Dilettanti Campania: Pastore nei guai, rinviato a giudizio
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