Covid e didattica a distanza – La nota dell’On.Marzia Ferraioli

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La didattica a distanza va necessariamente diversificata. Facilmente gestibile è certamente una lezione ad adolescenti che “ trafficano” alla grande(e con maestria) con ogni
tipo di collegamento digitale. Non altrettanto può dirsi per la didattica, destinata a bimbi, tra i cinque/sei anni ai dieci , che hanno assolutamente bisogno di essere guidati. Occorre un contatto diverso : ed è quello “ primario” .. e primario e’ mettere una penna in mano o far aprire un libro o consentire uno sguardo preoccupato al momento dell’ apertura di un quaderno . Il contatto con la scuola… è un importante contatto con la vita . È’ da qui che si comincia: dal pianto di “abbandono”della mamma o del papà che va via, dagli occhi di una maestra che sorride con occhi teneri ma diversi da quelli della mamma, dall’ incontro con nuovi amici … dalla gioia di fare uno scarabocchio sulla lavagna. I bambini vanno guidati … gli adulti, docenti e studenti, ben sapranno orientarsi.

Marzia Ferraioli

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