Coronavirus – UE. Il 23 aprile i leader dei Paesi membri stabiliranno gli strumenti finanziari post pandemia

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Il prossimo 23 aprile i leader dell’Unione europea si troveranno nuovamente in videoconferenza per dare una risposta alla pandemia di Coronavirus. Quella di giovedì sarà la quarta riunione in videoconferenza di questo tipo, l’ultima si è tenuta lo scroso 26 marzo.

I membri del Consiglio europeo hanno convenuto sulla necessità di una strategia di uscita coordinata. E’ di comune intesa quindi mettere a punto un piano di rilancio globale e investimenti senza precedenti. Per questo hanno dato mandato al presidente del Consiglio europeo Charles Michel, e al presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, di lavorare a una tabella di marcia e a un piano d’azione per garantire il benessere di tutti i cittadini europei e riportare l’UE a una crescita forte, sostenibile e inclusiva basata su una strategia verde e digitale.

Sarà un appuntamento fondamentale, in cui si cercherà un accordo sugli strumenti finanziari che la comunità europea metterà in campo nell’emergenza sanitaria, raccogliendo le proposte arrivate dall’Eurogruppo lo scorso 9 aprile. Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha illustrato che le priorità del vertice saranno il sostegno del mercato interno, una strategia di investimento su vasta scala, un’azione di soccorso anche all’esterno dell’Unione, l’adattamento comunitario al nuovo orizzonte pandemico.

Per il governo italiano sarà l’occasione per rilanciare la battaglia sui titoli di stato europei, gli Eurobond, messi finora da parte soprattutto per la contrarietà di Germania e Olanda, rigettati dal Parlamento europeo anche la settimana scorsa. In questa occasione ha votato contro l’emendamento presentato dai Verdi anche la Lega, che però in Italia attacca il governo per una possibile attivazione del fondo salva Stati.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha più volte sottolineato che l’esecutivo non intende ricorrere al Mes e che lotterà fino alla fine per sbloccare gli Eurobond.

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