Coronavirus – Scafati cresce sull’ordinanza: “Applicata la legge ma tempi sbagliati”

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Scafati. Sulla ordinanza n.21 emanata dal sindaco Salvati che vieta la vendita sui prodotti di pasticceria (zeppole di San Giuseppe e pastiere) interviene Vincenzo D’Aragona dell’associazione commercianti “Scafati cresce” il quale sostiene che sia stata “Applicata soltanto la legge seppur con un con un tempismo sbagliato“. E aggiunge: “Tra commercianti bisogna evitare di fare sciacallaggio e penalizzare chi è chiuso in questi giorni“.

In questo momento reso difficile dall’emergenza Coronavirus – spiega D’Aragona – diamo tutti un segnale spendendo nei negozi sotto casa, pur con le dovute precauzioni. Sull’ordinanza che ha fatto scalpore sui prodotti da pasticceria e, in particolare, sulle zeppole di San Giuseppe ha soltanto applicato la legge con i panifici. Produrre i beni di primi necessità è giusto. Evitiamo di fare sciacallaggio e penalizzare chi in questo momento è chiuso.

La nostra associazione è vicina a tutti i commercianti di Scafati – sottolinea D’Aragona – Chiediamo alla cittadinanza di recarsi nei negozi sotto casa piuttosto che nelle grandi strutture. Oggi più di ieri, questi esercenti hanno bisogno di noi. Serve solidarietà da parte di tutti, insieme ce la possiamo fare, ma solo così si può cambiare qualcosa. Ovviamente invitiamo chi si occupa della spesa a prendere tutte le precauzioni necessarie. E’ importante andare a fare compere uno alla volta, restando poi il più possibile a casa. Sull’ordinanza comunale stavolta possiamo dire che l’Ente si è attenuto a rispettare la legge. Forse sarebbe stato utile avere un poco di tempismo in più. Ma il risultato è quello che conta“.

 

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