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Un provvedimento forzato e propagandistico che insinua ulteriore confusione in un clima ambientale gia difficile. Il dpcm del 24 marzo 2020 ha disposto il divieto, in tutta Italia, per i cittadini di uscire dal proprio paese di residenza se non per motivi di essenziale necessità o per lavoro.
Un’amministrazione seria e responsabile, se ha problemi di controllo dei propri confini, attività obbligate per impedire ai propri cittadini di violare le regole, lo ammette e cerca di risolverli senza utilizzare strumenti logistici che possono impedire accessi ai mezzi privati e pubblici e, soprattutto , senza giustificare le proprie incapacità scaricando le colpe su focolai di infezione di cui ancora oggi nulla è dato sapere
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