Il Covid-19 ha finora fatto registrare oltre 170.000 contagi e più di 6.500 morti in tutto il mondo. Molti Paesi solo ora stanno reagendo concretamente per fermare l’espansione del virus. La Francia ha chiuso scuole, università, parchi, bar, ristoranti e ogni negozio che vende beni non essenziali, mentre sta valutando l’istituzione di un coprifuoco; la Spagna ha dichiarato l’emergenza nazionale e ha intimato ai cittadini di non uscire se non per necessità, annunciando poi l’intenzione di requisire le strutture sanitarie private e le aziende che producono strumentazione medica; la Germania ha istituito controlli ai confini con l’Austria, la Danimarca, la Francia, il Lussemburgo e la Svizzera bloccando chiunque non abbia un valido motivo per recarsi nel Paese. Questo avviene un po’ in tutto il mondo, compresi gli States, dove ad esempio New York e Los Angeles hanno deciso di chiudere bar e ristoranti.
La Russia continua a dichiarare solo 63 contagi e nessun morto, mentre l’Iran ha registrato ieri 129 morti in un solo giorno. Nel frattempo le banche centrali di diversi Paesi (compresa la Fed) hanno emanato misure economiche che tentano di frenare la caduta del mondo verso la recessione globale e l’Italia ha stanziato una prima tranche di 25 miliardi per sostenere lavoratori e imprese colpite dalla pandemia. Dati positivi arrivano invece dalla Corea del Sud, dove ieri per la terza giornata consecutiva i guariti hanno superato i nuovi contagi.
