Coronavirus Nocera Sarno – il dono di mascherine e le parole del Vescovo

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Carissimi,

caritas Christi urget nos (2Cor 5,14) e, sospinti dalla carità, in questo tempo in cui siamo chiamati a vivere a distanza, tempo per astenerci dagli abbracci (Qol 3,5), dobbiamo trovare il modo, con tutte le precauzioni possibili, per stare più vicini alla nostra gente.

Lo facciamo con la preghiera, con i messaggi, con le telefonate; ma, pur restando a casa, anche con gesti sempre più solidali e concreti.

Siamo in guerra, e la guerra è il tempo della carità!

Come Diocesi abbiamo offerto, come segno di condivisione, 4.000 mascherine agli ospedali e ad altri centri, che saranno distribuiti nei prossimi giorni.

Vogliamo, attraverso il magazzino della carità e le opere segno che continuano, sostenuti dalla Caritas italiana, essere vicini alle nostre parrocchie anche con l’invio di generi alimentari per le famiglie in disagio.

Chiedo ai parroci e ai superiori delle case religiose di attivare, attraverso operatori della Caritas attenti e prudenti, un servizio per monitorare i bisogni delle parrocchie.

In questo tempo di smarrimento, operiamo per far sì che le nostre parrocchie, pur mantenendo le disposizioni dei vari Decreti emanati, diventino sempre più centri operativi per distribuire la carità.

Si senta sul territorio la presenza dei sacerdoti e delle parrocchie, mentre negli ospedali tanti sono in trincea per salvare vite umane.

Non mancherà a Voi, come in altri momenti, quella fantasia della carità che aiuta, in modo discreto ma vero, ad essere vicini alle persone.

Sarà una goccia, ma senza questa goccia – come ebbe a dire Santa Teresa di Calcutta – l’oceano sarebbe più povero.

Invito, come presidente della Caritas diocesana, a prendere contatti con la nostra Caritas per coordinare la presenza sul territorio.

Mentre viviamo questo tempo con grande responsabilità e con grande fiducia, tutti saluto e benedico.

+ Giuseppe Giudice, Vescovo

 

 

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