Coronavirus – Nel napoletano già 1300 le imprese che chiedono alla Prefettura di riaprire

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Nel napoletano sono gia’ 1300 le imprese funzionali alla continuita’ di filiera di servizi essenziali che hanno comunicato alla Prefettura intenzione di riaprire. Come spiega il viceprefetto Luca Rotondi, la loro attivita’ prosegue nel momento stesso in cui comunicano con la prefettura, mentre la task-force istituita nell’Ufficio di Governo partenopeo, insieme con il tavolo composto da sindacati, Confindustria, delegati dell’assessorato competente della Regione Campania, Guardia di Finanza e Camera di Commercio procedono da una parte alla verifica dei codici dall’altra nel concreto a quella della congruenza della produttivita’ dichiarata: e sono gia’ stati presi 20 provvedimenti di sospensione. Per quanto riguarda invece le imprese che hanno impianti a ciclo produttivo continuo, ci sono oltre 50 richieste e anche in questo caso basta la comunicazione per riaprire; non sono stati presi provvedimenti di diniego sinora da parte della task force. Nel settore aerospazio e difesa, sono 87 le richieste tra imprese del settore e indotto, e sono stati dati 84 pareri positivi, mentre per altre tre richieste l’istruttoria e’ in corso. In particolare, la prefettura di Napoli per la tutela della salute dei lavoratori, d’intesa con tutti gli attori economici, ha predisposto un modulario specifico non obbligatorio in cui si chiede alle aziende se e come vengono rispettate le misure anti contagio. Tutte le richieste avvengono con l’inoltro di PEC.

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