Coronavirus – L’altra Scafati: “Ordinanza che rasenta l’assurdo. Il sindaco non ha calcolato i danni”

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Scafati. “L’altra Scafati” interviene sull’ordinanza della discordia, emessa ieri dal sindaco Salvati. Dal profilo Facebook dell’avvocato Marco Cucurachi si legge:

In piena emergenza dettata dalla diffusione esponenziale dei contagi da CoVid -19 in Campania, il Sindaco di Scafati emette un’ordinanza che vieta ai commercianti che distribuiscono generi alimentari, la vendita fino alle festività pasquali, delle cosiddette “zeppole di San Giuseppe“, dolce della tradizione napoletana che ricorda la celebrazione della festa del papà. Il provvedimento sarebbe stato emanato sulla base delle disposizioni ministeriali di prevenzione della diffusione del Corona virus e di molteplici richieste avanzate al primo cittadino, circa la vendita di tale prodotto dolciario. Con tutto il rispetto per le disposizioni atte a prevenire il contagio (perché vanno assolutamente osservate!) riteniamo che tale provvedimento rasenti l’assurdo!

Si vieta ai pochi commercianti rimasti aperti di non vendere un determinato prodotto, non si sa per quale motivo e sulla base di quali richieste (e da chi provengono soprattutto!!!) paralizzando ancor di più un’economia al collasso ed imponendo, di conseguenza, ai cittadini che vivono come tutta la Nazione, un momento di profonda angoscia, di rinunciare alle proprie tradizioni di celebrazione della festa di San Giuseppe, padre di Gesù. Allora il quesito sorge spontaneo: la misura è stata disposta per prevenire l’assembramento di persone all’interno dei negozi o per motivazioni che sfuggono alla nostra cognizione? Il sindaco non ha calcolato i danni prodotti da tale ordinanza, considerato che domani si celebra la festività di San Giuseppe ed i produttori hanno già preparato gli impasti delle zeppole? In un momento storico così drammatico, soprattutto per L’economia, era davvero indispensabile attuare tali restrizioni? Al momento non siamo in grado di darvi una risposta se non quella della certezza assoluta che domani anche quell’esigua schiera di commercianti aperti che cerca nel proprio piccolo di far girare L’economia cittadina, sarà in ginocchio!!!!

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