Coronavirus, la decisione discutibile di 4 regioni

57
Advertisement

La lettera indirizzata al ministro della Salute Roverto Speranza, che porta le firme di Attilio Fontana, Luca Zaia, Massimiliano Fedriga e Maurizio Fugatti ricordano la circolare con le disposizioni ‘per la gestione degli studenti e dei docenti di ritorno o in partenza verso aree affette della Cina’ che “fornisce indicazioni sulla gestione dei soggetti asintomatici che devono frequentare le comunita’ scolastiche senza restrizioni, ed in particolare prevede che sui bambini il personale scolastico presti ‘particolare attenzione a favorire l’adozione di comportamenti atti a ridurre la possibilita’ di contaminazione con secrezioni delle vie aeree, anche attraverso oggetti (giocattoli, matite )'”. E’ proprio “con riferimento a tale previsione – si legge nella lettera inviata al ministro – i genitori dei bambini che frequentano i servizi educativi per l’infanzia e le scuole primarie hanno comunque manifestato preoccupazione per le indicazioni dei comportamenti caratteristici nelle diverse fasce d’eta’”. I presidenti di Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia e provincia autonoma di Trento, ricordano che “A seguito della recente dichiarazione dell’OMS, all’interno del report n. 12 del 1 febbraio 2020, che afferma che la trasmissione da coronavirus in soggetto asintomatico e’ “rara ma possibile” e considerato che le conoscenze sul virus e sulla reale situazione epidemiologica sono limitate, ne consegue che le misure di contenimento sono le uniche misure preventive a nostra disposizione per cercare di limitare la diffusione del virus”. Ecco che chiedono un ulteriore tempo di, isolamento di 14 giorni prima del rientro a scuola da parte degli studenti giunti in Italia dalle aree affette della Cina

Advertisement