Di Luigi Capasso
I numeri sono numeri. E quelli diramati dalla Protezione Civile analizzano l’emergenza Coronavirus in Italia regione per regione. Il dato è di quelli che lascia riflettere. Perché è vero che la Lombardia è la regione più colpita per numero di casi, ma il vero dramma è in Valle d’Aosta. Calcolando in percentuale i positivi per tamponi effettuati, la piccola regione alpina è quella con la più alta percentuale di infetti con il 56,49% della popolazione risultata positiva al tampone. Giusto dire che la Lombardia è la regione più colpita in Italia con i suoi oltre 44mila casi, ma è l’incidenza per numero di tamponi di abitanti a ribaltare i dati. Tra l’altro, la Valle d’Aosta è la regione con la più bassa densità di popolazione italiana, 39 abitanti per chilometro quadrato. Quindi, è presumibile che ci siano stati degli assembramenti per generare i 631 casi, appena una sessantina in meno della Calabria. Il Veneto, ad esempio, ha una percentuale bassissima: solo l’8,54% dei controllati sono risultati positivi.
Ecco una tabella riassuntiva sulla percentuale di popolazione colpita da Coronavirus in base ai tamponi effettuati regione per regione.
Valle d’Aosta 56,49%
Lombardia 36,87%
Piemonte 32,58%
Liguria 32,29%
Marche 32,22%
Emilia Romagna 25,29%
Trento 24,26%
Abruzzo 14,94%
Puglia 14,67%
Campania 14,18%
Molise 13,86%
Sardegna 13,54%
Toscana 13,31%
Umbria 12,06%
Bolzano 11,87%
Friuli V.G. 10,54%
Basilicata 10,48%
Sicilia 10,2%
Lazio 9,11%
Veneto 8,54%
Calabria 6,7%