Coronavirus – I tamponi rapidi favoriranno più rapidamente il cambio di “colore” delle Regioni

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Il detto: “Anno nuovo, vita nuova”, varrà anche per lo screening riguardante il Covid – 19.

Una circolare del Ministero della Salute, a firma del Direttore per la Prevenzione Gianni Rezza, annuncia in questi giorni che la positività al covid potrà essere certificata anche dai test antigenici: i tamponi rapidi che danno il risultato nel giro di 20 minuti.

Una vera e propria rivoluzione che confinerà l’uso del test molecolare a casi specifici – come nelle scuole per attività di screening. Legata all’impiego dei tamponi rapidi sarà pure l’assegnazione dei colori (giallo, arancione, rosso) per le chiusure regionali in base ai contagi.

I test rapidi, che in alcune Regioni sono acquistabili in farmacia, diventano uno strumento fondamentale per il tracciamento soprattutto in questa particolare fase della Pandemia in cui si cerca di riaprire tutte le scuole, in sicurezza, a partire dal 7 gennaio.

La diffusione di questi test rapidi produrrà degli effetti anche nel conteggio dei casi e sull’incidenza dei positivi sulla popolazione e di conseguenza sulla decisione di porre una Regione in zona gialla, arancione o rossa.

Il Ministero della Salute italiano sfrutterà i risultati del test antigenico da affiancare al tampone molecolare finora considerato unico test affidabile per la positività al coronavirus, integrato con quest’ultimo laddove sarà necessario.

Lo stesso Rezza sostiene:” Stiamo lavorando a nuove raccomandazioni che rivedono le modalità del test. I molecolari restano i gold standard ma gli antigenici offrono un’opportunità”.

Il conteggio ufficiale degli antigenici nel bollettino avrà degli effetti anche nel calcolo dei 21 parametri con cui la cabina di regia Iss- Regioni fotografa nel report settimanale l’andamento dei contagi. Utile in regioni come il Veneto in cui si effettuano circa 30 mila tamponi rapidi e metà molecolari.

Se si contano solo i tamponi molecolari, la percentuale di contagio è nettamente superiore che se si sommano anche gli antigenici. Questa novità cambierebbe il modo di leggere la curva dei contagi in molte Regioni.

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