Coronavirus – guarita l’infermiera della foto simbolo

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Quando, sfinita, ha appoggiato la testa sulla testiera del computer, Elena Pagliarini non sapeva che il virus l’aveva già attaccata. «Era l’8 marzo, le 6 di mattina, Festa della donna ricorda – Durante la notte era successo di tutto, una notte fatta di corsa tra i letti dei pazienti gravi che con i loro sguardi angosciati chiedevano aiuto e non capivano cosa stesse succedendo. Avevo anche pianto». Quella foto scattata un’ora prima della fine del turno, cominciato alle nove della sera precedente, è diventata il simbolo delle infermiere in prima linea nella lotta al Covid-19. Troppo spesso anch’esse vittime dell’ondata di contagio.

 

Il dieci marzo Elena Pagliarini è stata sottoposta al tampone, risultato positivo, il 13 è entrata in quarantena, ora il primo test dice che è guarita. Manca il tampone della doppia negatività perché possa indossare di nuovo camice e mascherina. «Non vedo l’ora di tornare in mezzo ai miei colleghi e alla mia professione, che adoro. Tutti i giorni si rischia, ma è il mestiere che ho scelto, una scelta di cui sono fermamente convinta. Mi spaventa, invece, psicologicamente l’idea di incontrare gli sguardi che ho visto quella volta. Non li dimenticherò mai, mai. Ho ancora tanta angoscia nel mio cuore», racconta.

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