Coronavirus, Confesercenti Campania chiede lo stato di crisi

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Confesercenti Campania, in linea con quanto richiesto da Confesercenti Nazionale, ha ufficialmente richiesto ieri al Presidente della Giunta della Regione Campania Vincenzo De Luca il “riconoscimento stato di crisi del comparto turismo, commercio e servizi”.

Nella richiesta, già inviata ufficialmente, il presidente di Confesercenti Campania Vincenzo Schiavo sollecita la convocazione urgente di «un Tavolo Regionale di crisi con provvedimenti immediati, a supporto delle attività economiche del commercio, turismo e servizi».

Schiavo (presente ieri a Roma, in qualità di membro della Giunta Nazionale di Confesercenti, all’incontro con il MISE) infatti rivela i primi allarmanti dati dell’effetto della situazione legata al Coronavirus sull’economia delle aziende campane.

«Nella sola città di Napoli ci sono già state disdette e cancellazioni di prenotazioni per una percentuale che va dal 35% al 45% sino al mese di maggio e, inoltre, c’è un totale blocco di prenotazioni per i mesi successivi, con conseguenze tragiche per Pasqua e per i mesi estivi che rappresentano il 30-40% degli incassi annuali. Il comparto turistico rischia la paralisi, le ricadute sull’economia della nostra regione possono essere devastanti, dal momento che ad essere inficiata sarebbe l’intera filiera economica (bar, ristoranti, pubblici esercizi, cinema, trasporti, negozi di souvenir e abbigliamento, ecc…). E’ l’intero indotto economico campano ad andare in crisi, con una forte contrazione dei consumi in generale e con conseguenze anche drammatiche sulla sopravvivenza delle nostre aziende e sulla conservazione dei posti di lavoro. Per questo– conclude Schiavo-chiediamo l’adozione di provvedimenti urgenti da parte del Governo Regionale, sulla scorta di quanto si sta decidendo a livello nazionale. C’è necessità di aiuti da parte dei governi nazionale e 

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