Coronavirus Avellino – il grido d’allarme arriva dal sindaco

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“Da sindaco del Comune capoluogo non posso permettere che per colpa dell’inerzia di qualcuno diventeremo la Bergamo del Sud”. Il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, reitera la linea di dissenso contro il Governatore campano Vincenzo Luca, ricordando lui la condizione dell’intera Regione Lombardia che, all’inizio dell’emergenza coronavirus, non ha adottato soluzioni efficienti per frenare il contagio. “Non consentirò che Avellino patisca le sofferenze di Bergamo- dice a chiare lettere Festa-Lotterò per salvaguardare la salute e la sicurezza della mia comunità. Ma per farlo, occorre che la Regione intervenga, e che lo faccia immediatamente. Il Governatore deve subito attuare un piano straordinario per Avellino, dando pieno potere a noi sindaci. Non possiamo essere trattati come le altre province, noi siamo un’altra cosa e siamo un’altra storia- alza ancora i toni il sindaco di Avellino- Soprattutto non posso consentire che la mia comunità, che la mia città, facciano la fine di Bergamo e patisca le sofferenze che stanno patendo i lombardi”. Il sindaco ribadisce tutte le richieste già consegnate sulla scrivania di De Luca, a partire dall’utilizzo delle strutture ospedaliere per gestire le quarantene , aggiungendo come “da giorni il mio grido dall’allarme è rimasto inascoltato”.

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