Cisl Fp Salerno- “l’importante è riorganizzare i servizi di prevenzione e protezione”

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“La riorganizzazione dei servizi aziendali di prevenzione e protezione da un obbligo di legge poco attuato ora diventa una inesorabile necessità – afferma Pietro Antonacchio Segretario Generale della CISL FP di Salerno – anche alla luce del fatto che, se già nell’ordinaria amministrazione doveva essere efficiente a salvaguardia dei lavoratori, nell’attuale fase e anche nel prossimo futuro è una materia che non può essere trascurata. E’ un ruolo che se ritenuto fino ad oggi secondario, di rilievo medio basso se non addirittura marginale, ora è importante attenzionare la materia ai massimi livelli, non trascurando ruoli e competenze dei singoli responsabili per ogni diramazione organizzativa aziendale. Per tale ragione abbiamo richiesto di valorizzare gli addetti nell’ambito delle funzioni e competenze di ruolo e di non trascurare l’ultimazione di tutti gli adempimenti necessari per gli adffidamenti degli incarichi di riferimento. Le attività del Servizio di Prevenzione e Protezione sono, sia di tipo tecnico sia gestionale, organizzativo e relazionale e risultano fondamentali per l’efficacia e l’efficienza dell’azione di prevenzione all’interno di tutte le aziende sanitarie e forniscono indicazioni metodologiche, a titolo esemplificativo, utili a orientare sia il Datore di Lavoro – Direttori Generali di ASL e Azienda Ospedaliero Universitaria di Salerno – sia il Servizio di Prevenzione e Protezione predisponendo una riorganizzazione strutturale ed operativa tendente a favorire la individuazione degli addetti al servizio di prevenzione e protezione (ASPP) affinché in una interazione tra gli stessi e i rappresentanti dei lavoratori, con una precisa distinzione di funzioni e di responsabilità, possano concorrere a svolgere le attività in maniera efficiente ed efficace, pianificandole e programmandole tenendo conto del livello di rischio, il quale è classificato alto, attese le notevoli dimensioni strutturali e di altri fattori come ad esempio l’estensione territoriale. Non è accettabile che le funzioni di addetti al servizio di prevenzione e protezione vengano esternalizzate come ad esempio è il caso dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Salerno, nel mentre alla ASL di Salerno si ritardi ad adottare un atto di nomina a circa un anno dall’avvio dell’avviso interno, nel mentre l’emergenza che non è ancora finita ha dimostrato l’essenzialità di tali servizi. Siamo certi che i manager Iervolino e D’Amato abbiano a cuore la messa in sicurezza di lavoratori e cittadini e pertanto metteranno in sicurezza anche il servizio”-conclude il segretario Generale Pietro Antonacchio.

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