Cirielli, Pene severe, torniamo al codice Rocco

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“Il 25 novembre sia tutto l’anno, perché la violenza sulle donne va combattuta e punita sempre e  riguarda tutti”. Lo dichiara il Questore della Camera dei Deputati Edmondo Cirielli: “Noi come Fratelli d’Italia abbiamo presentato una proposta di legge che prevede un aumento secco di pena fino a un massimo di dodici anni, perché purtroppo dobbiamo tenere conto degli “svuota-carceri”’, della legge Gozzini, di tutti gli strumenti che sostanzialmente riducono la pena. Torniamo – spiega Cirielli- alle ipotesi dei delitti in materia previsti dal Codice Rocco, che era fatto molto bene, perché non era un codice non ideologico, redatto da grandi giuristi. In esso si distingueva la violenza vera e propria che si compie con la congiunzione carnale che dà chiaramente tutt’altro danno psicologico alla vittima, rispetto agli atti di libidine violenta. Per questi ultimi  si conferma la pena attualmente prevista , da 5 a 10 anni, mentre per gli atti di congiunzione carnale si arriva dai 6 ai 12 anni e non si dà la possibilità quindi ai giudici di considerare mai il fatto della congiunzione  di tenue gravità. Questo significa passare dalle parole ai fatti” conclude Cirielli.

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