Cava, scoperta la lapide della migrante

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Si è tenuta stamane a Cava la cerimonia di scoprimento della lapide marmorea sulla tomba della migrante seppellita al cimitero cavese della quale non si conosce nome e provenienza.
Sulla lapide è stato scritto: “migrante perita in mare cercandola libertà”, sulla bara arrivata a novembre una semplice targa con il numero 26 e l’identificativo A15 D005.

“Abbiamo accolto questa sventurata ragazza nel nostro cimitero – afferma il Sindaco Servalli – il 17 novembre scorso, nello spirito che ha sempre contraddistinto i cavesi di generosa accoglienza e di grande pietas. È penoso pensare che sulla tomba non c’è un nome, come pure non poter avvisare la sua famiglia, ma almeno questa giovanissima ragazza ha una sepoltura rispetto alle migliaia di vittime scomparse in mare”.

“Una tragedia dell’umanità – afferma il presidente Trucillo – inaccettabile nel 2018. Purtroppo abbiamo potuto solamente fare questo gesto simbolico, l’avessimo potuta aiutare prima magari avremmo salvato una vita. E su questo bisogna che tutti ci interroghiamo affinché tragedie come queste finiscano al più preso”.

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