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Da un’idea di alcune realtà associative operanti sul territorio cittadino di Cava de’ Tirreni, Macass, MedaarchTremil e Legambiente Cava, lo scorso 1° maggio, veniva lanciata la campagna di solidarietà e di raccolta fondi #CavaYOUall al fine di mettere in connessione la solidarietà a partire dalla società civile. I giovani attivisti fanno sapere che questo primo obiettivo primario è stato raggiunto grazie alle donazioni di 51 cittadini e il cui ricavato è stato reinvestito per la produzione di 400 visiere a tutela della salute individuale e collettiva dal Covid-19 da distribuire poi agli operatori sanitari di Cava de’ Tirreni, infatti, lo scorso 6 giugno poi è stata effettuata la consegna dei primi cento dispositivi ai volontari alla Croce Rossa Italiana.

«Per amore della Valle Metelliana e della comunità di cui fanno parte, i cavajuoli – a cui si rivolge scherzosamente il nome della campagna – si sono lasciati coinvolgere riconoscendo legittimità al progetto, che si è concluso con un totale di 850 euro raccolti» commentano entusiasti i promotori dell’iniziativa solidale.

Inoltre, per tutti coloro che vorranno fare richiesta gratuita per il ritiro delle visiere realizzate grazie alla raccolta fondi #CavaYOUall è possibile compilare online il seguente modulo (clicca), pubblicato anche sui canali ufficiali dell’associazione Macass e dei suoi partner con cui sarà possibile indicare la preferenza sul ritiro del prodotto, con possibilità di scelta tra le sedi di The Green Hub, CAD e presso il proprio domicilio.
Potranno farne richiesta: medici e odontoiatri, farmacisti, infermieri, ostetriche, tecnici della riabilitazione e prevenzione, biologi, chimici e fisici, psicologi ed ottici.

Un ulteriore prerequisito è quello di essere professionisti abilitati alla professione, per cui nel momento della compilazione del modulo gli organizzatori consigliano di avere a portata di mano tutti i dati di riferimento sull’Ordine Professionale di appartenenza.

Le realtà promotrici precisano, inoltre, che nel corso della campagna, l’ambizioso piano di reperimento e di produzione è stato arricchito dall’adesione di Tremil, azienda del territorio, divenuta de facto parte del team, che in un momento così delicato, anche da un punto di vista economico, ha deciso di mettere a disposizione locali e risorse. Il dietro le quinte è stato, inoltre, documentato attraverso alcuni scatti delle fasi di lavorazione delle visiere che, una volta realizzate, è giunto il momento di consegnare ai destinatari finali.

«Siamo molto felici che questa nostra iniziativa abbia raggiunto il proprio obiettivo, e siamo certi che la generosità che tutti noi abbiamo messo in circolo possa generare frutti di cui tutta la comunità locale potrà godere» – conclude la Macass.

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