Si apprende dalle pagine di un’agenzia immobiliare che il Teatro Supercinema, sito in via Vittorio Emanuele, è in vendita per due milioni e trecentomila euro. La struttura di proprietà dei fratelli Montillo, che gestiscono anche l’altro Teatro, il Montil in via Giuseppe Bonito, è ormai chiusa a causa dell’emergenza Covid. La notizia ha indotto il capogruppo di Italia Viva, Andrea Di Martino, in Consiglio Comunale, a presentare un’ interrogazione al sindaco Gaetano Cimmino per acquistare la struttura e trasformarla in Teatro comunale. La città avrebbe così, come già da tempo si chiedeva una struttura pubblica, un punto di riferimento dove poter svolgere attività culturali. Nella città degli artisti che hanno dato tanto al teatro da Raffaele Viviani ad Annibale Ruccello, da Ciro Madonna a Italo Celoro, un teatro pubblico potrebbe rappresentare il modo migliore per salvaguardare la tradizione, l’arte e la cultura. Si teme, tra l’altro che la struttura, da sempre uno dei simboli della città, possa trasformarsi in qualcosa di completamente diverso da quella che è la sua funzione attuale.
I proprietari sono costretti, a causa della crisi economica, in seguito ai periodi di chiusura dovuti al Covid, di vendere almeno una quota, il 23% della proprietà, per poter far fronte alle esigenze cui si va incontro. Un pezzo di storia della città, iniziata nel 1930 quando il suo promotore, Natale Montillo, acquistò la sala del Cinema Corso, un circolo ricreativo, impiantandovi anche una sala cinematografica. L’anno successivo fu la volta del Cinema Savoia costruito ex novo al Corso Vittorio Emanuele.
