Castellammare, da vittime a estorsori

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Da vittime di estorsioni, a imprenditori pronti a mettersi “a disposizione” del clan per fargli chiudere buoni affari e magari strappare l’amicizia dei criminali. Il passo diventa breve a Castellammare di Stabia e alle tante indagini che già raccontano dei rapporti deviati tra la camorra e la società civile, adesso si aggiunge anche quella sulla cosca che gestisce l’affare dello spaccio di sostanze stupefacenti al rione Savorito. L’inchiesta che ha portato all’arresto in carcere di nove persone, oltre al divieto di dimora in Campania per altri tre indagati, evidenzia ancora una volta quell’atteggiamento orientato verso l’omertà degli imprenditori di Castellammare di Stabia, che finisce con l’alimentare la crescita delle organizzazioni criminali sul territorio.

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