Polemiche dalle pagine di Facebook tra Umberto De Gregorio, presidente di EAV e Gaetano Cimmino, sindaco di Castellammare di Stabia, sulla decisione di tenere chiusa la stazione Terme. Notizia che il sindaco dice di aver appreso dalla stampa, e che lede ancora la città visto che altre due stazioni sono state chiuse, quella di Ponte Persica e Pioppaino.
“Tre stazioni in meno a Castellammare, un buon sistema evidentemente, afferma il sindaco, per accorciare i tempi di percorrenza da Napoli verso la penisola sorrentina, trattando a pezze in faccia la nostra città. La stazione delle Terme, in particolare, è strategica per lo stabilimento Fincantieri, per il centro storico e per il collegamento tra il centro cittadino e l’area a sud della città, dove insiste un bacino importante in termini di flussi turistici ed economici per il nostro territorio. Chi nega tutto questo, mente sapendo di mentire. La riattivazione della stazione non può essere pertanto vincolata alla riapertura dello stabilimento delle Terme, a cui stiamo lavorando in attesa che gli amici di De Gregorio in Regione sblocchino una volta per tutte le concessioni per l’utilizzo delle acque”.
Per il presidente di EAV il sindaco ama fare polemiche e ribadisce che la stazione Terme verrà aperta solo se riapriranno le Terme. La stazione è chiusa da 20 anni, dalla chiusura delle Terme e solo se riapriranno, potrà riprendere a funzionare.
“Ho rapporti istituzionali corretti nella mia qualità di Presidente di EAV- ci tiene a precisare De Gregorio – con oltre 100 sindaci della regione Campania. Collaboriamo e cerchiamo di risolvere i problemi. Cimmino invece cerca solo di fare confusione, forse per nascondere altro”.
Il sindaco è pronto a rivedere le posizioni assunte riguardo al raddoppio dei binari e la riqualificazione delle stazioni esistenti se il presidente di Eav porterà avanti questa sua idea.
In risposta De Gregorio afferma che: “in quanto agli altri progetti EAV di Castellammare che il Sindaco minaccia di bloccare, quasi a dispetto, si accomodi. Ne risponderà politicamente e soprattutto moralmente”.
