Castellammare, 8 anni a Martone per la milza spappolata ad un imprenditore

53
Advertisement

Durante il processo, ha confessato di aver picchiato il giovane, ma solo per reazione ad insulti. Secondo il suo racconto, il papà della vittima era suo socio in alcuni affari per il rimessaggio barche e lo stesso 29enne gli avrebbe incessantemente chiesto soldi non dovuti, fino all’incontro in un’area di servizio nella periferia stabiese culminata con l’aggressione. Ma nonostante sia venuta meno l’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso per Santolo Martone, 41 anni stabiese, nipote acquisito del boss Ferdinando Cesarano con l’accusa di lesione aggravata. è arrivata una condanna a otto anni. Martone era stato arrestato nel novembre del 2015 dopo il pestaggio dell’imprenditore e la denuncia della sorella. La vittima, a cui fu asportata la milza, aveva infatti dichiarato che era caduto in casa, si trattava di un incidente domestico. ma le indagini dei carabinieri portarono ad un’altra ricostruzione. Martoneaveva chiesto circa 7mila euro all’imprenditore per un debito contratto dal defunto padre della vittima e per tale motivo si era appropriato di alcune sue piccole imbarcazioni ormeggiate nel porto cittadino e poi, ritenendo non fosse abbastanza, lo aveva pestato.

Advertisement