Castel San Giorgio, beccati in auto con l’eroina ma davanti al gip si accusano a vicenda

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“Io non sapevo nulla della droga”. “Non è vero, io ero stato invitato da lui”. Sono stati questi i torni di un interrogatorio sostenuto, questa mattina, dai due ragazzi di Castel San Giorgio, arrestati giorni fa nei pressi dello svincolo autostradale dello stesso comune, per il possesso di 52 grammi di eroina e una somma in contante di alcune centianaia di euro. Se il primo, che è stato liberato dalla misura cautelare, ha spiegato di essere solo entrato nell’auto dell’amico, senza conoscere la destinazione, l’altro invece, ha fornito una versione differente. Al gip Luigi Levita, che gli ha imposto il divieto di soggiorno nella provincia di Salerno, il ragazzo ha addebitato ogni accusa all’amico, come la responsabilità per il possesso dello stupefacente. La droga, secondo indagini condotte dai carabinieri di Mercato San Severino, era stata comprata a Castelvolturno, nel casertano. I due amici erano poi stati fermati mentre tornavano nella Valle dell’Irno, dove sono entrambi residenti, da carabinieri in borghese. A seguito di quei controlli, i due erano stati poi entrambi sottoposti agli arresti domiciliari. Entrambi, dopo l’interrogatorio di garanzia, restano indagati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

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