«Andrea ci ha riempito la vita in questi anni, per troppo poco tempo. Con la sua grande bontà d’animo, con il suo altruismo, ma anche con le sue irrequietezze e le sue fragilità. Tra le sue paure giovanili c’era quella di non riuscire a lasciare una traccia importante del suo passaggio. Invece lo ha fatto, eccome. E noi, insieme a tutti quelli che l’hanno conosciuto, non lo dimenticheremo mai».Così hanno dichiarato i genitori del ragazzo, l’ingegnere Luigi Lombardi di Castel San Giorgio e Maria Giovanna Fedele, pediatra di Nocera Superiore, residenti da alcuni anni a Castel Nuovo Rangone, in provincia di Modena. Era noto a Castel San Giorgio e a Nocera Superiore, i suoi posti del cuore e delle origini, quelli che frequentava quando tornava in vacanza dalle nostre parti. Triste destino per il ventottenne Andrea Lombardi, morto nei pressi di Lodi il 3 gennaio scorso a causa di un tamponamento a catena causato dall’attraversamento dell’A1 di un branco di cinghiali. Il giovane era in auto sulla carreggiata sud tra Lodi e Casalpusterlengo.
Castel S.Giorgio/Nocera Superiore: commozione per la morte di Andrea
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