Caso Capaccio Paestum: accertare collegamenti con l’illegalità

70
Advertisement

Così Tommaso Battaglini, presidente di Sos Impresa Salerno, all’indomani della conferenza stampa dell’ex primo cittadino di Capaccio Paestum sfiduciato da nove consiglieri comunali. «Se è stata violata la legalità, se corrisponde a verità quanto asserito da Palumbo in merito alla presunta offerta di denaro in cambio della sua testa (cito testualmente), allora è doveroso che la denuncia non cada nel vuoto e che si faccia chiarezza in merito – dichiara – perché le istituzioni continuino ad essere esempio di onestà, trasparenza, moralità, senso civico». E poi aggiunge: «Non spettano a noi considerazioni di natura politica che esulano dalla nostra attività, ma non possiamo esimerci dal non esprimere sostegno ad un sindaco che ha avuto il coraggio di denunciare fatti gravissimi e che, durante il suo mandato, ha permesso ad Sos Impresa di aprire uno Sportello anti-usura proprio a Capaccio Paestum come riferimento territoriale per accendere la luce della legalità e consentire a quanti sono ostaggio del racket di denunciare i propri aguzzini». Decisivo, per diradare le nubi addensate su Capaccio Paestum, il ruolo della magistratura. «Siamo fiduciosi in tal senso e crediamo che Franco Palumbo sia messo nelle condizioni di poter essere ascoltato quanto prima dagli inquirenti».

Advertisement