Un “innesto” vegetale abilmente effettuato nel mezzo del campo, praticamente invisibile dall’esterno.
È stato questo lo stratagemma escogitato per occultare una vera e propria piantagione nel casertano, nel comune di San Tammaro. Più di 30 piante di marijuana di altezza media pari a 1,5 metri erano state coltivate all’interno di un vasto appezzamento di terreno seminato a granturco. L’inventiva dei provetti agricoltori, però, non è servita per evitare gli occhi “indiscreti” dell’equipaggio dell’elicottero della Guardia di Finanza della Sezione Aerea di Napoli. I finanzieri, infatti nei giorni scorsi hanno compiuto un volo di ricognizione sul cielo di San Tammaro scoprendo il tutto.
Il blitz è avvenuto nella giornata di ieri. Le Fiamme Gialle della Compagnia di Capua hanno individuato il terreno agricolo di circa 7.000 mq, all’interno del quale erano state coltivate le 32 piante di marijuana in stato avanzato di maturazione e quasi pronte per la raccolta. Le piante sono state immediatamente sequestrate.
Due le persone denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, per produzione e detenzione illecite di sostanza stupefacente. Si tratta del
proprietario del terreno sul quale erano presenti le piante di cannabis indica e del nipote dello stesso, affidatario della coltivazione del fondo.
Lo stupefacente complessivamente sequestrato, una volta immesso sul mercato attraverso la minuta vendita, avrebbe fruttato un guadagno stimabile in oltre 30.000 mila euro.