Capaccio Paestum: usura, politica e necessità di non indietreggiare

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Strettissima attualità, interviene Tommaso Battaglini, Presidente Sos Impresa Salerno:”La notizia di queste ore, che vede la consigliera comunale di Capaccio Montechiaro condannata in primo grado per usura, con il rinvio a giudizio degli altri due imputati “Moriano e Gregorio”, ci conferma ancora una volta che non bisogna abbassare la guardia rispetto a reati contro il patrimonio che in provincia di Salerno contano numerose vittime. A Capaccio Paestum, in sinergia con la linea assunta dal governo Palumbo, è presente uno dei nostri avamposti di legalità: lo Sportello antiracket e antiusura. Ci sono persone, imprenditori, uomini e donne che si rivolgono ad Sos Impresa Salerno per essere affiancati nel momento della denuncia e per non sentirsi soli nelle successive fasi del procedimento penale e dell’accesso al Fondo di Solidarietà. Però la risposta più ferma ed efficace deve venire dallo Stato, dalle istituzioni chiamate a rispondere alle istanze delle vittime e dalla magistratura, che deve garantire certezza del diritto e della pena quando vi sono responsabilità penali. Ci riserviamo, anche di concerto con la posizione del Comune di Capaccio Paestum, di costituirci, come Associazione, parte civile nel processo a carico degli imputati.”

 

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