Campania. Le card Rei funzionano

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A cura dell’Assessorato al Lavoro della Regione Campania la prima iniziativa in Italia che ha visto sperimentare un livello di governance congiunta tra Centri per l’Impiego, ambiti sociali, ANCI, INPS e Alleanza per la povertà sul tema del REI ( reddito di inclusione). Sono oltre 100 mila le card REI già assegnate ai beneficiari campani, cioè ai nuclei familiari privi di adeguate risorse reddituali e patrimoniali. Il REI prevede oltre al beneficio economico, che il nucleo familiare venga preso in carico attraverso un progetto personalizzato, definito sulla base di una valutazione multidimensionale da parte degli ambiti, che lo accompagni verso l’inclusione sociale e lavorativa. “Nella nostra Regione – ha affermato l’Assessore Palmeri – ciascun target ha misure realizzate ad hoc, tarate sulle esigenze di chi si affaccia al lavoro per la prima volta, di chi l’ha perso o di chi vuole avviare una idea di business. Ai Centri per l’Impiego si rivolgono anche le scuole per gestire l’alternanza scuola-lavoro, nonché i datori di lavoro per il collocamento delle categorie protette. Diventano dunque motori delle politiche regionali per il lavoro, di prossimità al cittadino – Spunti interessanti dalla Portavoce dell’Alleanza regionale contro la Povertà, Melicia Comberiati, dal Direttore del coordinamento metropolitano Roberto Bafundi e dal delegato ANCI alle Politiche Sociali Pasquale Carofano. La gestione in Campania del Reddito di inclusione ad oggi, per numero di beneficiari, nonché di risorse economiche ed umane messe in campo, si attesta come un esempio di efficacia, grazie alla fitta rete di operatori coinvolti ai più vari livelli”.
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