Campania. La Regione ha anticipato i soldi per i “rifiuti”

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La giunta regionale della Campania ha deciso di anticipare alla Provincia di Salerno e alla società EcoAmbiente, i soldi  che servono per rimuovere il pattume che impedisce all’impresa edile di edificare la nuova piattaforma. Oltre 15mila tonnellate di frazione umida trattata aerobicamente, frazione umida tritovagliata e balle di secco che sono stipate nel capannone e nei piazzali che dovrebbero lasciare il posto al nuovo sito di compostaggio: su proposta della Struttura di missione per lo smaltimento dei rifiuti stoccati in balle, la giunta regionale anticipa 8,3 milioni alla EcoAmbiente e alla SapNa per svuotare le aree degli stir di Battipaglia e di Tufino. Sul Burc, è stato pubblicato lo schema di convenzione che il presidente regionale, Vincenzo De Luca , il numero uno di Palazzo Sant’Agostino, Giuseppe Canfora , e il commissario liquidatore della spa provinciale, Vincenzo Petrosino , sottoscriveranno nelle prossime settimane. Soldi anticipati dalle risorse europee del Fondo Sviluppo e Coesione 2014/2020. Cifre che si aggiungono al debito da 30 milioni di euro che EcoAmbiente deve già restituire alla Regione Campania: sarà compito di Petrosino predisporre un piano di rientro per il rimborso delle somme, che dovranno comunque essere ripagate nel giro di due anni. Gli 8,3 milioni saranno gestiti dai funzionari di Palazzo Santa Lucia, visto che spetterà a loro il compito di avviare una procedura finalizzata all’individuazione di un operatore economico che si faccia carico dello svuotamento dei due stir, quello salernitano e quello partenopeo. 

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