Campania – Inquinamento del torrente Agnena – individuata l’azienda responsabile

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Poche ore dopo l’inizio della fase 2 la foto dall’alto del torrente Agnena che sfocia nel mare di Castel Volturno aveva fatto il giro del web. Poche ore dopo la riapertura delle aziende il mare che era tornato ad essere azzurro aveva ripreso un colore marrone. Tipico delle acque inquinate. Così come era successo al fiume Sarno, il più inquinato d’Europa.

In un sopralluogo effettuato si è potuto constatare lo stato di inquinamento alla foce del canale di bonifica Agnena. In quell’area sversano le loro acque alcune centinaia di aziende casearie e bufaline. L’Arpac ha comunicato che i risultati delle indagini microbiologiche e chimiche sono state segretate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere che ha aperto un fascicolo sulla vicenda.

L’assessore all’Ambiente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola dichiara:”Desidero esprimere vivo compiacimento per i risultati delle attività investigative coordinate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ed effettuate dai Carabinieri Forestali e dalla Guardia Costiera di Caserta, con il supporto tecnico dell’Arpac. Puntuali e scrupolose indagini hanno consentito di risalire alle cause del grave inquinamento ambientale che nel maggio scorso interesso’ il torrente Agnena con foce nel litorale di Castelvolturno”.

Il successo dell’operazione dimostra che il contrasto efficace dei reati ambientali può produrre risultati rapidi e di grande rilievo. Occorre mantenere alta la vigilanza per prevenire inquinamenti futuri davvero inaccettabili. L’ordinanza di sequestro dell’azienda responsabile dell’inquinamento costituisce un valido deterrente per scoraggiare il ripetersi di episodi analoghi. La Regione continuerà a fornire ogni collaborazione per le azioni di contrasto allo smaltimento illegale dei reflui zootecnici. Molte aziende del settore operano nel rispetto delle normative vigenti e non può essere consentito a singoli scellerati di arrecare gravi danni all’ambiente ed all’immagine di un settore d’eccellenza della nostra Regione – conclude Bonavitacola -.

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