Un dolore profondo ha colpito Boscotrecase, che in poche ore piange la scomparsa di due suoi figli. A Gorizia un improvviso malore ha strappato alla vita Alberto Carotenuto, stimato infermiere della Gastroenterologia dell’ospedale isontino. A Napoli, invece, ha perso la vita in un incidente sul lavoro al porto Giovanni Ciaravola, 54 anni.
Due storie diverse ma unite dalle stesse radici vesuviane. Carotenuto era apprezzato da colleghi e pazienti come un professionista serio e umano, sempre vicino a chi soffriva. Ciaravola era conosciuto come un lavoratore instancabile, rimasto vittima di un tragico infortunio mentre era in servizio.
Il ricordo di Alberto Carotenuto
Carotenuto, colpito da un malore improvviso subito dopo l’inizio del turno, non ha avuto scampo nonostante i tentativi di soccorso. La notizia della sua scomparsa è stata diffusa da una collega sui social, con parole intrise di dolore: «Il dolore che ci ha provocato questo avvenimento è indescrivibile». L’intero reparto di Gastroenterologia dell’ASUGI lo ha voluto ricordare come un professionista attento e vicino ai pazienti, un infermiere che ha lasciato un segno profondo sia tra colleghi che tra chi ha assistito nel corso degli anni. “Grazie, Alby. Ciao anima bella”, si legge in uno dei messaggi di cordoglio.

La tragedia al porto di Napoli
A rendere ancor più amaro questo giorno di lutto, la morte di Giovanni Ciaravola, operaio di 54 anni, vittima di un tragico incidente sul lavoro avvenuto ieri al porto di Napoli. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo sarebbe rimasto schiacciato durante alcune operazioni di movimentazione merci. La Procura ha aperto un’inchiesta per chiarire la dinamica dell’accaduto.

La comunità di Boscotrecase si stringe attorno alle famiglie, sconvolta da due lutti che lasciano un vuoto profondo. Nelle prossime ore saranno resi noti i dettagli delle cerimonie funebri, che vedranno certamente una grande partecipazione.