Boscoreale, pubblicato il bando per l’affidamento del Vittorio Pozzo

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Boscoreale, dopo anni di malapolitica e cattiva gestione, avrà il suo campo sportivo. Si spera. 

Oggi è stato pubblicato il bando per l’affidamento dello stadio comunale Vittorio Pozzo. Il bando prevede l’affidamento a una società o associazione per 7 anni con un canone di poco inferiore ai 7mila euro annui. Ora bisognerà capire a chi sarà assegnato, e se il vicesindaco tutor Francesco Faraone con la sua Marchesa ne farà richiesta insieme o ad altre società.

L’assessore ai lavori pubblici Ida Trito che, insieme al consigliere comunale Gaetano Campanile, sta seguendo la realizzazione del progetto si è dichiarata soddisfatta per questo ennesimo risultato. 

“Dopo un impegno costante durato più di un anno, data  la sostituzione all’ufficio Patrimonio di ben 5 capi settore,  finalmente io ed il consigliere Gaetano Campanile capo gruppo del PD, siamo riusciti a  far pubblicare il bando per l’assegnazione della gestione del campo sportivo Vittorio Pozzo. Il merito principale va al dottor Gianfranco Cuomo attuale Capo Settore al Patrimonio  che vogliamo pubblicamente ringraziare. In poche settimane dalla sua nomina, con la sua preparazione e la sua professionalità, ha reso possibile la stesura definitiva e tutti gli atti propedeutici per la pubblicazione del bando. Si è finalmente potuto concretizzare il desiderio dell’On. Mario Casillo che aveva fatto sì che Boscoreale  non rimanesse fuori dai finanziamenti delle Universiadi per la ristrutturazione degli impianti sportivi. Avendo chiesto espressamente di procedere quanto prima all’affidamento della struttura sportiva al fine di evitare un nuovo scempio dell’impianto che  in passato ristrutturato e non affidato in gestione, era stato vandalizzato. 

Finalmente tra poco si potrà riconsegnare ai nostri concittadini e principalmente ai calciatori di tutte le età il campo sportivo Pozzo. 

Un altro traguardo dell’amministrazione Diplomatico, di cui noi del Partito Democratico ci possiamo sentire sicuramente tra i più concreti e costanti”. 

Alina Cescofra

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