L’assessore Peppe Langella replica finalmente sulla Tari, interrompendo il suo silenzio stampa, con una nota scritta a distanza di 13 giorni.
“In relazione alla questione relativa all‘inserimento nella Tari per utenze non domestiche, anche di quota mensile del periodo in cui tanti commercianti sono rimasti chiusi per lockdown, ritengo necessario fare chiarezza.
Preliminarmente va precisato che ai sensi della vigente normativa, il Comune, che peraltro com‘è noto è in predissesto, è tenuto, senza alcuna deroga, ad assicurare la copertura integrale del costo sostenuto per il servizio rifiuti urbani. Va anche evidenziato che le varie norme che si sono succedute in concomitanza con l‘esplosione della pandemia da Covid–19, non hanno contemplato alcuna sospensione dei tributi locali, né altri interventi in materia di fiscalità locale.
Ciò detto, l‘amministrazione comunale, sensibile alle esigenze della comunità, e nell‘ambito delle sue limitate competenze in materia, ha inteso adottare strumenti di sollievo nel contesto economico sanitario determinatosi, posticipando l‘inizio del versamento della Tari a ottobre, diluendola in quattro rate.
Sono consapevole delle difficoltà incontrate dalla stragrande maggioranza degli operatori commerciali, ai quali va la mia solidarietà, per gli effetti devastanti del lockdown della scorsa primavera e degli ulteriori che subiranno dalle nuove restrizioni imposte in queste settimane, ma purtroppo la legge non ci consente di poter assumere alcun provvedimento di sospensione o riduzione della tassa”.
L’assessore Peppe Langella si dichiara pronto a integrare le risposte già nelle prossime ore.