Boscoreale, l’amministrazione delle gaffe

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La prima versione del manifesto
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La gaffe stavolta è stata inevitabile. “Settantaquattro anni fa, il 25 aprile, i Bergamaschi scesero nelle piazze e nelle strade della loro Città, finalmente libera”. Senza attività di rilievo per il 25 aprile il sindaco Antonio Diplomatico ha fatto affiggere un manifesto in città per ricordare la Liberazione, peccato che il testo sia stato un copia e incolla effettuato da un comune del bergamasco, o da qualche altra fonte sempre della provincia orobica. Il sindaco ha invitato i bambini a ricordare la storia, ma non quella della loro città. In serata su facebbok il manifesto è stato poi cambiato.

L’amministrazione, considerando anche quella dell’assessore Peppe Langella che ha sfilato con la fascia da sindaco senza averne diritto. Ma il primo cittadino si è occupato personalmente della vicenda o qualcuno gli ha sottoposto il testo del manifesto (sperando che l’abbia fatto) e lui distrattamente ha dato l’ok? Intanto, si rischia seriamente la crisi, con la maggioranza che ha abbandonato l’aula non rientrando dopo la pausa prima di discutere dei debiti fuori bilancio di Ambiente Reale, un’azienda boschese e non certo bergamasca. O avranno i consiglieri tardato a gustare i casoncelli burro e salvia?

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