Boscoreale. La proposta di Peppe Langella: “Debiti in 60 rate e tour nelle aziende cittadine”

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Poco più di 40 giorni di assessorato possono essere già utili per fare un bilancio. Peppe Langella, assessore al Comune di Boscoreale, subentrato al “bacchettatore” Gennaro Langella che nei giorni scorsi ha sollevato la polemica sul Puc con le oltre 100 domande respinte, preferisce evitare le deviazioni su argomenti che… “definisce di competenza altrui”. Per questo, la sua risposta sul Puc è quanto di più breve possibile ci sia: “Chiedete all’assessore all’Urbanistica Francesco Faraone, noi siamo una squadra in cui ognuno ha il suo ruolo e c’è rispetto reciproco”.

Peppe Langella ha la delega ai Tributi e ha già preparato una proposta da portare in Giunta per l’approvazione: “Lavoreremo affinché questa Amministrazione possa attuare un piano di rientro dei debiti, anche attraverso agevolazioni ai cittadini. Per coloro che hanno debiti verso il Comune, abbiamo intenzione di proporre, insieme a tutti gli assessori che fanno parte della squadra di governo cittadino del sindaco Diplomatico, il pagamento in 60 rate dei debiti comunali rispetto alle 24 previste. Ciò per consentire a chi ha la volontà di mettersi in regola e di poterlo fare senza pagare rate elevate. Molti, infatti, hanno ereditato i debiti ma intendono mettersi in regola, soprattutto per quanto riguarda alcune attività. Il piano di rientro allo stesso tempo consentirebbe all’amministrazione di poter recuperare parte dei crediti”.

Langella spiega il suo impegno all’ufficio Tributi: “Ogni giorno sono al Comune, mi confronto con tecnici molto validi e abbiamo anche una segretaria di comunale che conosce benissimo il suo lavoro. Per la prima volta mi trovo dall’altro lato della barricata, perché finora mi sono sempre impegnato con la politica del partito. Tutto ciò grazie al sindaco che riesce a mettere tutti nelle condizioni di lavorare, perché ascolta le proposte e si confronta, mostrando tanta disponibilità. Diplomatico aveva un impegno con la lista ‘Boscoreale nel cuore’ e l’ha rispettato nominandomi assessore lo scorso 4 gennaio”.

Langella è anche assessore alla cultura, il suo cruccio è l’enogastronomia: “Io stesso farò un tour nelle aziende della città per capire quali sono i problemi e come possono essere aiutati e valorizzati gli imprenditori del territorio. Inizierò il mese prossimo. I dipendenti delle aziende cittadine, essendo io un insegnante all’Istituto Alberghiero di Torre Annunziata, potranno accedere ai corsi serali per conseguire il diploma ed ottenere così un riconoscimento”.

Per quanto riguarda le politiche sociali, altro settore di cui ha la delega, Peppe Langella si riallaccia alla collaborazione con la scuola: ”Credo che sia importante favorire l’inserimento nel mondo del lavoro di tante persone attraverso la possibilità di studiare”.

Finito sul rogo per avere indossato la fascia da sindaco, non potendolo fare, durante la manifestazione per la pace a Boscoreale, lui stesso spiega: “Sono stato delegato, non lo sapevo. Quella manifestazione è stata un’iniziativa lodevole per la città, per questo ringrazio il parroco e la presidentessa dell’associazione cattolica”.

Niente polemiche, insomma, come se vivesse in un mondo fatato. Anzi, di una cosa Peppe Langella si lamenta: “Non c’è disponibilità di capitali per le iniziative, colpa della situazione che abbiamo ereditato da chi ha guidato precedentemente Boscoreale”.

LUIGI CAPASSO

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