Boscoreale, dramma rifiuti nell’indifferenza politica e dei cittadini

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Invasi dalla spazzatura lasciata dagli incivili e da una gestione superficiale di Ambiente Reale. Anche le telecamere, che prima o poi saranno installate, probabilmente non risolveranno i problemi.

“Bisognerà attendere settembre per la discesa in campo della task force per i rifiuti”. Queste le parole del comandante dei vigili urbani di Boscoreale, Carmine Bucciero.
Intanto la situazione sta sfuggendo di mano a tutti.
Arrivano segnalazioni da tutta la città di cumuli maleodoranti, decomposti e nocivi di rifiuti di ogni genere. Nel tratto di strada che collega Via Armando Diaz al cimitero, di fronte all’ex mattatoio c’è un intero trasloco lasciato in strada. Una poltrona sul muretto della vecchia ferrovia fa bella mostra di sé nel totale stato di abbandono dell’area. In via Promiscua, nei pressi del rione Gescal, c’è una vera e propria discarica a cielo aperto. Lo stesso comandante della polizia municipale Carmine Bucciero  segnala luoghi di raccolta rifiuti non autorizzati.

Disinteresse della politica e difficoltà interne

Purtroppo la situazione è grave. Ambiente Reale non può garantire più turni perché deve risanare il bilancio, ma intanto la città affoga nella monnezza. E affoga di fronte a chi non denuncia. Di fronte al silenzio di una politica che se ne sta con le mani in mano. Di un’opposizione mai compatta. Concentrati sulle Elezioni Regionali e sulle vacanze, della spazzatura in città ai politici non interessa. Impensabile attendere un intervento dall’assessore Peppe Langella per la tutela dei commercianti, vittime di uno stato di abbandono cittadino. Inoltre il personale di Ambiente Reale potrebbe annunciare a breve il blocco della raccolta. Se ne discute all’interno, dove la situazione non è rosea e per la quale Nunzio Ariano dovrà confrontarsi con le maestranze. Garantire più turni significherebbe dare ai cittadini incivili l’autorizzazione a depositare ovunque ed in qualsiasi momento della giornata.

E’ il momento in cui il sindaco Antonio Diplomatico e la sua Giunta devono affrontino il problema. Concentrarsi su un dramma cittadino. E nell’attesa di qualche iniziativa efficiente si spera di non restare sommersi dai rifiuti in quest’estate anomala. Andare in giro tra ratti, blatte, cani e gatti randagi è comunque un’emergenza sanitaria in piena estate con temperature elevate.

Alina Cescofra

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