Boscoreale – Dipendenti della ditta Ecoce passano all'”Ambiente reale”.

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Diciannove dipendenti della ditta Ecoce, che per conto dell’Azienda Speciale Ambiente Reale si
occupavano dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani e dello spazzamento del centro storico, dallo
scorso 1 dicembre sono transitati nell’organico di Ambiente Reale. Questo provvedimento è stato
adottato all’esito dell’accordo intercorso tra l’amministratore unico di Ambiente Reale, Nunzio
Ariano, e i rappresentanti sindacali di categoria, che ha determinato il passaggio di cantiere.
“È da gennaio – spiega Nunzio Ariano, amministratore unico di Ambiente Reale – che stiamo
facendo un’azione costante di recupero degli aspetti legali e di legittimità per riportare l’Azienda sui
binari della massima trasparenza. C’era un sub appalto illegittimo con la ditta Ecoce, scaduto il 30
novembre, da me fatto emergere nella relazione consegnata all’amministrazione comunale, e ci
siamo dovuti porre il problema della continuità dei servizi resi. Ed è così che, attivando le azioni
consentite dal codice degli appalti, abbiamo potuto fare ricorso alla procedura del passaggio di
cantiere, rispettando anche gli indirizzi e le linee guida dettate dal Consiglio comunale. Con questa
operazione – aggiunge Nunzio Ariano – sono transitati nell’organico dell’Azienda diciannove
operatori ecologici, e così facendo abbiamo garantito anche i livelli occupazionali. Circa le criticità
emerse relative agli anni precedenti e non rientranti nell’alveo della legalità e legittimità – prosegue
l’amministratore unico di Ambiente Reale -, mi riservo di rappresentarle all’amministrazione
comunale e agli organi competenti. Sono soddisfatto – conclude Ariano – delle attività poste in essere che mi hanno consentito di avere la possibilità di fare un piccolo miracolo salvando l’azienda dal fallimento, riuscendo a mantenere un buon livello di pulizia nonostante l’emergenza rifiuti, ma soprattutto iniziando a lavorare da subito per migliorare la qualità del servizio senza costi aggiuntivi che il fallimento avrebbe determinato per i cittadini”.

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