Boscoreale, diario dalla zona rossa. Sospiro di sollievo, tampone negativo per il caso sospetto

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Di Alina Cescofra

È sabato. Il secondo sabato da quando è iniziata la quarantena. Si attendeva la prima discesa della curva dei contagi, invece in tutta Italia il virus ogni giorno colpisce sempre di più. Ben 793 morti nelle ultime 24 ore. Una cifra spaventosa. Terribile. La situazione è peggiorata. I casi positivi sono aumentati, così come sono aumentati i decessi. 

A Boscoreale nessun caso di positività. Il tampone del caso sospetto è risultato negativo. Il sindaco però si è infuriato perché stamattina su facebook qualcuno ha pubblicato un falso bollettino e il primo cittadino Antonio Diplomatico è intervenuto energicamente. “Smentisco categoricamente quanto riportato nella scheda riassuntiva dei tamponi positivi pubblicata dalla Sma Campania il giorno 20 marzo alle ore 11:36, nella quale è riportato erroneamente un tampone positivo al Coronavirus nel nostro Comune. Ho controllato personalmente tramite l’unità di crisi della protezione civile regionale e l’Asl, che mi hanno confermato che è stato fatto un tampone ad un cittadino di Boscoreale risultato negativo”. 

Così il sindaco Antonio Diplomatico annuncia alla cittadinanza boschese che non sono stati segnalati casi positivi.

In città, però, ci sono 3 casi sospetti.

A Boscoreale la vita cittadina è ferma, poi dalle 14 è come se ci fosse una sorta di coprifuoco. Un po’ di movimento lo si rivede in serata quando c’è il bisogno di acquistare il pane caldo. 

C’è però una corsa affannosa all’acquisto di generi alimentari, medicinali e tutto quello che potrebbe essere utile. Nonostante l’annuncio del Consiglio dei Ministri che i supermercati non saranno chiusi nel weekend, stamattina c’erano file chilometriche agli ingressi dei negozi. 

Alle ore 8, ad esempio, una ventina di persone già attendevano l’apertura del supermercato Miccio, in via Giovanni della Rocca, mentre i dipendenti scaricavano ancora la merce. 

Stessa scena all’ingresso del supermercato Sisa, dove i titolari del negozio si sono visti costretti a consegnare i numeri, affinché non ci fossero problemi fra i clienti. 

Problemi di assembramento che si sono verificati anche all’esterno dell’ufficio postale. C’era tanta gente in attesa di entrare, ma fortunatamente in ordine. Quando però una donna, conosciuta in città e con familiari a casa affetti da importanti problematiche di salute, ha chiesto di poter saltare la fila e recarsi allo sportello per prima si è scatenato l’inferno. Alla signora non hanno dato né modo né tempo di spiegare, è stata aggredita ed è stata costretta ad andare via in lacrime. 

La paura e la stanchezza stanno prendendo il sopravvento, ma resiste la solidarietà e i servizi essenziali funzionano. Innanzitutto quelli delle istituzioni, che hanno consegnato pacchi alimentari a chi è in quarantena e non può uscire per la spesa. In giro, per tutti i quartieri cittadini, il furgoncino della Protezione Civile.

Stamattina, ancora una volta c’è stata la consegna di un numero cospicuo di mascherine. La modalità di consegna è sempre la stessa ed il tramite, Gennaro Langella, ha pubblicamente ringraziato i cittadini artefici di questo importante gesto di solidarietà. Lo stesso ex consigliere, ha pubblicato un elenco con i recapiti di tutti i negozi di generi di prima necessità disposti ad effettuare consegne a domicilio. L’iniziativa è stata gradita dagli utenti, con l’invito da parte di un giornalista di comunicare pubblicamente i prezzi dei prodotti per evitare speculazioni, soprattutto ai danni dei meno abbienti e di chi, per colpa del Coronavirus, ha perso il lavoro. Ammirevole il lavoro del sindaco, Antonio Diplomatico, del Coc e dei volontari. “Oggi abbiamo contattato chi era in quarantena per sapere se avessero bisogno di alimenti di prima necessità. La protezione civile ha provveduto a distribuire pacchi alimentari nel primo pomeriggio. Voglio segnalare anche che c’è chi ha rifiutato, dignitosamente ma ha apprezzato la nostra vicinanza e solidarietà”. Le parole del primo cittadino a Il Corrierino.  

Anche la scuola viaggia in rete e la preside dell’Istituto Comprensivo 2° Dati ha parlato agli studenti. Grazie all’iniziativa web “Favole al videotelefono” che prende spunto dal titolo di una celebre opera letteraria dell’autore per ragazzi Gianni Rodari, “Favole al telefono”, la dirigente scolastica ha raccontato una favola tratta dalla stessa opera. 

Tanti i messaggi di affetto da parte dei genitori dei suoi piccoli alunni. In questo periodo di grave difficoltà essere dirigente scolastico è difficile, ma lì dove c’è passione ed amore per il proprio lavoro raccontare una favola è un privilegio. Tra l’altro, il gesto ha avvicinato ulteriormente gli alunni della Dati ai loro insegnanti e alla scuola.  

I controlli delle forze dell’ordine non sono mancati nemmeno oggi. I Carabinieri erano in giro pattugliando le strade della città: le persone venivano invitate a svolgere le loro necessità in tempi strettissimi, senza dilungarsi. Gli uomini del comandante Massimo Serra hanno una presenza costante sul territorio e il lavoro intensissimo dei giorni scorsi, con controlli a tappeto, ha contribuito a svuotare la città.

Anche i pochi vigili urbani a disposizione hanno presidiato le strade all’incrocio tra via Tenente Cirillo e Via Giovanni Della Rocca. Controllate le autodichiarazioni di automobilisti e pedoni. Non è mancata qualche lamentela, un donna è stata invitata al rispetto delle regole, ma la signora indispettita ha usato toni un po’ accesi nei riguardi dei vigili guidati dal comandante Carmine Bucciero.  

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