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È cominciata da poco nell’Aula del Senato la discussone generale sulle due mozioni di sfiducia presentate da Lega e +Europa nei confronti del ministro della Giustizia, il pentastellato, Alfonso Bonafede, fedelissimo del premier Giuseppe Conte.
Al termine delle dichiarazioni di voto si svolgeranno le votazioni. Ciascun senatore voterà dal posto, con entrata nell’emiciclo scaglionata a gruppi di 50 ogni dieci minuti, secondo l’ordine alfabetico.
Sarà decisivo il voto dei 17 senatori di Italia Viva, il gruppo di riferimento di Matteo Renzi, alla mozione presentata dalla senatrice Emma Bonino. Infatti, Emma Bonino di +Europa, illustrando la propria mozione di sfiducia individuale nei confronti del Guardasigilli, lo ha definito «ministro del sospetto». «Oggi – ha detto l’esponente radicale – qui si discute di quale politica per la Giustizia serva all’Italia. Se la continuità del governo dovesse significare la continuità della politica della giustizia praticata da Bonafede inviterei tutti a considerare che l’Italia non ne avrebbe nessun giovamento».
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