Blitz della Guardia Costiera contro la ricettazione di accumulatori

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Nella mattinata odierna, in diverse località della Campania, ufficiali di PG in servizio presso la Guardia Costiera di Salerno, con l’ausilio di personale del Comando Regionale della Guardia di Finanza di Napoli, hanno eseguito una ordinanza applicativa della custodia domiciliare, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno, su conforme richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di 10 indagati per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla ricettazione di accumulatori (batterie) in uso alle stazioni di telefonia mobile. 

In particolare, la complessa attività investigativa, svolta attraverso intercettazioni, ha consentito di disvelare un articolato traffico internazionale delle suddette batterie che, dopo essere state sottratte a gestori di impianti telefonici, attraverso canali commerciali compiacenti confluivano nel mercato africano. Una nota compagnia telefonica in soli due anni (2016-2017) era stata vittima di circa 1300 furti di batterie in tutto il territorio nazionale, subendo un danno economico quantificato approssimativamente in circa 3 milioni di euro per il solo reintegro degli accumulatori  rubati. Gli accumulatori contengono riserve di energia elettrica indispensabile a garantire il  funzionamento delle telecomunicazioni in caso di black out. 

Il fenomeno criminale di riferimento (ossia il furto degli accumulatori in uso alla Telecom e ad altre compagnie operanti nel settore della telefonia) era in rapido aumento nel territorio nazionale, tanto da essere inserito nell’Osservatorio Nazionale istituito, presso il Ministero degli Interni con protocollo siglato, in data 9 novembre 2016, da varie Forze di Polizia, Agenzia delle Dogane, Confindustria e alcune società operanti nelle telecomunicazioni e fornitura di energia elettrica.

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