Benevento. Il cardiochirurgo Pappone: “Sconfitta la Sindrome di Brugada che provoca l’infarto”

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LGG_20100920_11245_pappone.jpg.pagespeed.ce.dmT7lpvafQPorta il nome di un grandioso medico beneventano, Carlo Pappone, la scoperta che potrà salvare tante vite dalle aritmie cardiache responsabili della morte improvvisa. Solo in Italia, il numero di decessi per infarto fulminante causato da una displasia aritmogena del ventricolo destro, denominata “Sindrome di Brugada“, è elevato. Ma ora, grazie al Prof. Carlo Pappone – personalità di fama mondiale nel campo della cardiologia chirurgica che ama definirsi “elettricista del cuore” – si è trovata  la cura definitiva.

Carlo Pappone – si legge su beneventoforum.it – oltre ad essere l’inventore del “Pappone Approach”, sistema utilizzato in tutto il mondo per la cura e la soluzione definitiva delle aritmie cardiache causate da fibrillazione atriale, ha operato ben 150 mila cuori, tutti con successo. La nuova tecnica chirurgica, che non richiede l’utilizzo del bisturi,  consiste in un’ablazione “bersagliata“, cioè una scossa di corrente elettrica a radiofrequenza che brucia selettivamente le cellule cardiache responsabili della patologia genetica ereditaria, dopo averle individuate attraverso una mappatura elettromagnetica del ventricolo destro.

“Con un ago, pungendo la parte inferiore dello sterno – spiega il cardiochirurgo – introduciamo un sondino che viene spinto fino a raggiungere la superficie esterna del cuore, l’epicardio, e ne rileva gli impulsi elettrici. In questo modo ricostruiamo l’anatomia e l’attività elettrica dell’organo, individuando con precisione il punto esatto del ventricolo destro in cui si nasconde la malattia. Quella è la zona da bruciare e a seconda dei casi può essere più o meno estesa, da alcuni a molti centimetri quadrati, fino ad arrivare, nei casi più gravi, ad un terzo dell’intero ventricolo“.

I risultati e gli esiti dell’intervento sono straordinari. I venticinque pazienti operati, portatori di defribillatore, non hanno più manifestato alcun segno clinico della malattia. “Questo – spiega Pappone – è il primo studio al mondo in cui una malattia genetica può scomparire applicando una speciale corrente elettrica attraverso un sondino che raggiunge la superficie del ventricolo destro. I bambini che hanno la sfortuna di nascere con la sindrome di Brugada è come se portassero dentro un orologio in cui è segnata la data della loro morte, e la grande sfida è identificarli prima che il nefasto evento si concretizzi, sottoponendoli così all’intervento”.

 

(fonte beneventoforum.it)

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