Battipaglia, dalle prime luci dell’alba la più grande evacuazione di sempre

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Oltre 36mila battipagliesi hanno lasciato la parte di città che rientra nella cosiddetta ‘zona rossa’.

Il tratto autostradale è interdetto, i treni bloccati, e l’ospedale ormai è del tutto sgomberato: per un giorno, la bomba da far brillare taglierà l’Italia in due. La zona rossa avrà un raggio di 1.600 metri.

Saranno interrotte le utenze di Enel, di Telecom Italia, dell’Asis, di Salerno Energia. Il disinnesco prevede l’inizio operazioni di evacuazioni dalle 5.30 di mattina alle 8. Poi per dodici ore (sperando che si faccia prima) tutti con il fiato sospeso. La bomba è un raro esemplare inglese per potenza e dimensione.

Completata l’evacuazione dove tutto sostanzialmente è filato senza problematica poco prima delle 11.00 sono iniziate le operazioni di disinnesco dell’ordigno bellico da 250 libbre rinvenuto in località Villani a Battipaglia. Sul posto gli Artificieri dell’Esercito Italiano-21° Reggimento Guastatori di Caserta che saranno impegnati per le prossime 8/12 ore.

Due sostanzialmente gli episodi di “intoppo” nelle operazioni di evacuazione per i cittadini ricadenti nella zona rossa. In via Domodossola, in pieno cento, alcune famiglie forse non a conoscenza dell’ordinanza hanno temporeggiato e sono dovute intervenire le forze dell’ordine per convincerle a lasciare le case. In Via Carducci due persone anziane non volevano lasciare la propria casa ma dopo alcuni minuti sono stati persuasi a collaborare grazie all’intervento dei medici dell’ASL.

Alle 18.40 circa si sono concluse le operazioni di disinnesco della bomba di 250 libre risalente alla seconda guerra mondiale rinvenuta in un fondo agricolo in località Spineta a Battipaglia.  Gli artificieri del 21° Reggimento Guastatori di Caserta, dopo aver forato la bomba con uno speciale robot, dalle 14 hanno iniziato le attività di svuotamento dell’esplosivo che sono andate avanti fino alle 18 circa.

Qualche ora prima gli organi di sicurezza aveva autorizzato la riapertura del tratto dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria chiuso dalle ore 9 della mattinata in entrambe le direzioni di marcia tra all’altezza dello svincolo di Eboli e in direzione sud all’uscita di Pontecagnano Nord. Ciò è stato possibile perché gli artificieri hanno comunicato che la qualità dell’esplosivo all’interno dell’ordigno era diminuita e quindi si poteva già iniziare a ridurre il raggio della zona rossa.

La “missione è compiuta” annuncia il Sindaco della città, Cicilia Francese sulla sua pagina Facebook congratulandosi con tutte le forze in campo per un maxi piano di evacuazione che ha interessato dall’alba oltre 36mila cittadini battipagliesi.

Da questo momento possiamo rientrare nelle nostre case” annuncia il Sindaco.  A monitorare il rientro dai centri di accoglienza gli uomini della Protezione Civile oltre alle forze dell’ordine che hanno pattugliato costantemente la zona rossa per evitare azioni di sciacallaggio e rassicurare tutti gli evacuati.

“Questa è stata la prima operazione del genere in Italia ed è stato possibile realizzare in una sola giornata grazie alla capacità organizzativa e professionale di tutte le parti in campo” – aggiunge la Francese -. Abbiamo dato prova, come sistema pubblico, di grande efficienza e ne sono fiera da cittadina e poi da sindaco di Battipaglia”.

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