Ricorre oggi il 50° anniversario dei moti di Battipaglia. Il 9 aprile del 1969, infatti, i lavoratori scioperarono contro la ventilata chiusura del tabacchificio e dello zuccherificio, aziende che, anche considerando l’indotto, occupavano quasi la metà della popolazione della città. Il loro “no” fu accompagnato da momenti di tensione che sfociarono in veri e propri moti. La polizia sparò e persero la vita Carmine Citro, studente diciannovenne e Teresa Ricciardi, una professoressa trentenne colpita da un proiettile mentre era affacciata al balcone. Sangue innocente che non è mai stato dimenticato. Oggi a Battipaglia ci saranno tante iniziative per ricordare Carmine e Teresa. Sembra di parlare di un’altra epoca, di un contesto completamente diverso. Ma il Battipaglia, in tante generazioni, il ricorso è ancora vivo, anzi vivissimo, e diventa un monito a non abbassare mai la guardia.
