Baronissi, due arresti per l’agguato di sabato scorso

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Gli investigatori dell’Arma sono riusciti a ricostruire le fasi dell’agguato dello scorso 20 luglio.Il rampollo dei Genovese voleva uccidere De Cesare. Baronissi: Angelo a Fuorni con Michele Squillante. L’agguato sotto casa contro il rivale. I due indagati hanno ingaggiato una vera e propria caccia all’uomo: hanno attirato la vittima prima recandosi a casa della figlia e poi rapinando il ciclomotore del figlio. La vittima è infatti tornata a casa per proteggere i familiari in auto. Appena lo hanno avuto a tiro gli hanno esploso numerosi colpi di pistola. Si è salvato riportando solo la ferita ad una caviglia perchè non si è fermato ed è fuggito via. L’agguato è stato ripreso anche da un sistema di videosorveglianza privato. I carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino che avevano avviato immediatamente le indagini con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto due uomini ,tra Baronissi e Fisciano, con le accuse di tentato omicidio, rapina a mano armata, violazione di domicilio, lesioni personali, detenzione e porto illegale di arma da fuoco aggravati dal metodo mafioso/camorristico.

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