Baronissi contro i rifiuti in strada

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Baronissi è, ormai da molti anni, una cittadina attenta all’ambiente, attiva soprattutto su questioni importanti come la raccolta differenziata. La provincia salernitana, infatti, è stata tra le prime in Italia ad adottare questo metodo di riciclaggio. Grazie agli ottimi risultati raggiunti, è ampiamente conosciuta nella regione Campania come una “piccola Svizzera”, titolo con il quale l’ha definita qualche anno fa l’ex sindaco Giovanni Moscatiello.

Nel 2011 fu reso noto che il 40% delle famiglie utilizzava assiduamente l’isola ecologica e che il 70% praticava quotidianamente la differenziazione dei rifiuti. Le ottime abitudini cittadine sono state anche premiate e sollecitate da iniziative comunali, come lo “scambio” dell’olio usato e della pasta d’alluminio, promossi nel 2014: per ogni 5 litri di olio esausto consegnato all’isola ecologica si riceve 1 litro di olio extravergine dop. Così, parallelamente, per ogni sei chili d’alluminio si riceve un chilo di pasta fresca.

Un comune che conta all’incirca 17.000 abitanti è stato, ed è tuttora, un modello per molte altre città, posto all’attenzione anche di Legambiente Campania che ne ha seguito i progressi fin dal principio. Oggi la cittadina si ritrova con un’amministrazione comunale differente rispetto ai record sopra citati, ma anche sotto la guida del sindaco Gianfranco Valiante la situazione è esattamente la stessa: i controlli e l’attenzione dedicati all’ecologia sono tuttora all’ordine del giorno.

Qualche giorno fa lo stesso sindaco ha pubblicato sulla sua pagina personale delle fotografie che ritraevano dei rifiuti sparsi al suolo in via Andrea Sabatini ad Acquamela, abbandonati da qualcuno che, come egli stesso afferma, “Resiste ancora malgrado sia stato invitato a civilizzarsi”.

Il primo cittadino dichiara nello stesso post che prenderà provvedimenti in merito e il trasgressore sarà punito con una sanzione, ricevendo ben presto “sue notizie”.

 

Assunta Rossi

 

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