Bancarotta fraudolenta, avviso di garanzia per Piero De Luca

Nel mirino potrebbe finire anche suo padre Vincenzo, governatore della Campania: sembrerebbe pronto un nuovo avviso di garanzia per De Luca senior e De Luca iunior con l'ipotesi di reato di corruzione.

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Bancarotta fraudolenta, avviso di garanzia a Piero De Luca.
Ma non sembrerebbe finita qui: nei prossimi giorni potrebbe arrivare anche un altro avviso sia per Piero De Luca che per suo padre Vincenzo. Corruzione il
Settimana difficile quella che va a concludersi oggi per il governatore della Regione Campania. Nelle ultime ore, infatti, il suo primogenito Piero ha ricevuto un avviso di garanzia a conclusione delle indagini che hanno riguardato il fallimento della Ifil C&D srl, società molto “vicina” secondo le indagini al Comune di Salerno negli scorsi anni così come al Pastificio Amato. Insieme a lui, hanno ricevuto l’informativa anche altre sette persone, ritenute tutte responsabili a vario titolo del fallimento della società.
Insomma, una nuova giornata buia per il presidente campano Vincenzo De Luca. Che potrebbe, nelle prossime ore, ricevere ancora un’informativa. Indagato per falso in atto pubblico per il Crescent (polverone scatenatosi dopo la diffusione delle intercettazioni telefoniche contenute nell’inchiesta su piazza della Libertà), il governatore della Campania potrebbe ricevere, proprio insieme al figlio, un altro avviso di conclusione delle indagini preliminari firmato dalla procura. L’accusa, stavolta, sarebbe di corruzione e riguarderebbe l’allestimento del palco e degli addobbi elettorali per uno dei comizi napoletani di De Luca quando, nel 2010, da sindaco di Salerno, si candidò per la prima volta alla presidenza della Regione Campania.

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